Testaccio

Continuano le indagini sul delitto Squillace

17/11/2009 - La vittima aveva una doppia vita

Verifiche bancarie e telefoniche: si indaga sui beni e sulle frequentazioni di Laura Zambani, 55 anni, la prostituta assassinata martedì scorso a Capannelle. Gli agenti della Mobile, guidata da Vittorio Rizzi, hanno accertato che la donna aveva una doppia vita.
Era proprietaria di un banco di vestiti al mercato di Testaccio, e aveva dato in gestione un altro banco a Fiumicino. Aveva un appartamento nella zona di Roma Nord, un altro fuori città ed aveva acquistato la casa di via Squillace dove è stata assassinata.
I conti della donna potrebbero svelare altri retroscena della vita intricata di Laura Zambani, che nell’appartamentino a Capannelle ci andava solo il pomeriggio per ricevere i clienti dalle 14.30 alle 19. Nessuno dei suoi familiari sapeva che faceva la prostituta, e nemmeno i suoi fidanzati, due che la polizia sta ascoltando in queste ore, insieme alle altre persone che frequentavano la donna.
Laura Zambani è stata uccisa a colpi in testa, l’assassino ha usato un tubo di ferro, gli investigatori parlano di, «delitto d’impeto», sarebbe un omicidio compiuto durante una lite. Laura ha cercato di ripararsi dai colpi e si è rifugiata sotto al letto, dove l’hanno poi trovata morta i vigili del fuoco chiamati da un suo amico. Dai tabulati telefonici gli investigatori stanno rintracciando le ultime telefonate che la donna ha fatto e ricevuto il giorno della sua morte.
E’ probabile che Laura avesse un appuntamento con l’assassino, e forse non era solo un incontro solo galante. Tra i moventi del delitto gli investigatori ritengono possibile che Laura Zambani sia stata uccisa per motivi di interesse economico, ma non escludono neppure la pista della gelosia e del cliente occasionale che l’ha uccisa in un raptus.
Dalla scena del delitto, sembra che Laura e l’assassino si conoscessero quasi certamente, ed è probabile che il suo nome sia scritto tra i documenti bancari o nella rubrica del telefonino.

Autore: Messaggero

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